
Parliamoci chiaro: se sei un ginecologo e ancora non hai un sito web, stai perdendo un sacco di opportunità...
Non lo diciamo per fare allarmismo, è semplicemente la realtà di oggi. Le pazienti cercano tutto online, dal ristorante dove andare a cena al medico a cui affidarsi per la propria salute. E se non ti trovano su Google, è come se non esistessi.
La buona notizia? Creare un sito web non è quella cosa complicatissima che magari ti immagini.
In questa guida ti facciamo vedere come costruirne uno efficace per il tuo studio, anche se di tecnologia capisci poco e niente.
Are you ready? Si parte!
Prima cosa: ti serve uno strumento che faccia il lavoro pesante al posto tuo. Framework360 è pensato proprio per questo: puoi gestire tutto da solo, dal sito alle newsletter, senza impazzire dietro a codici o configurazioni tecniche.
Ti registri gratuitamente qui https://www.framework360.it/prova-gratis/, crei il tuo ambiente e sei già a metà dell'opera.
Una volta dentro, troverai un generatore di temi con intelligenza artificiale. Niente panico: ti guida passo passo nella scelta di colori, layout e stile. Praticamente rispondi a qualche domanda su come vuoi che appaia il tuo sito, e lui fa il resto. Puoi sempre aggiustare tutto dopo, con calma.
Fatto questo, viene il bello. Il visual builder a blocchi è un po' come giocare con i Lego: prendi gli elementi che ti servono (testo, immagini, video) e li metti dove vuoi. Zero codice, zero mal di testa.
Le pagine che non possono mancare? Una "Chi siamo" dove ti racconti un po': chi sei, come lavori, cosa ti sta a cuore. E poi i "Servizi", dove spieghi cosa fai concretamente per le tue pazienti. Se hai voglia di scrivere articoli sulla salute femminile (e dovresti, funziona alla grande), aggiungi pure un blog.
Modificare il sito dopo che è online è facilissimo. Hai scritto qualcosa che non ti convince? Vuoi aggiungere un servizio nuovo? Entri, usi sempre il solito builder, cambi quello che vuoi. Nessun bisogno di chiamare il tecnico o di pagare qualcuno ogni volta.
Ma un sito che sta lì fermo e basta serve a poco. Quello che fa davvero la differenza è quando cominci a comunicare attivamente con chi ti segue. Con Framework360 puoi mandare newsletter, creare automazioni, tenere il contatto con le pazienti.
Esempio pratico: una newsletter al mese con consigli sulla prevenzione, novità dello studio, informazioni utili sulla salute femminile. Roba che le persone leggono volentieri e che le fa sentire seguite anche fuori dall'ambulatorio.
Identifica il tuo pubblico di riferimento

Facciamo un passo indietro. Prima di buttarti a creare il sito, pensa un attimo a chi ti stai rivolgendo. Perché non tutte le donne che cercano un ginecologo hanno le stesse esigenze, anzi.
C'è la ragazza di vent'anni che magari deve ancora fare la prima visita e ha mille paure e imbarazzi. C'è la donna che cerca una gravidanza e ha bisogno di risposte concrete su fertilità e concepimento. C'è quella in menopausa che si sta chiedendo cosa diavolo stia succedendo al suo corpo e come gestire i sintomi. E poi ci sono le donne con condizioni specifiche (endometriosi, PCOS) che hanno bisogno di qualcuno che le capisca davvero.
Ognuna di loro sta cercando qualcosa di diverso sul tuo sito. L'adolescente vuole capire se è normale quello che le sta succedendo, e magari anche un po' di educazione sessuale seria (quella che a scuola non le hanno dato). La donna che vuole un figlio cerca informazioni sull'ovulazione, sulla contraccezione reversibile, su come prepararsi al meglio. Quella in menopausa vuole sapere se la terapia ormonale è davvero necessaria e quali alternative ci sono.
E chi convive con endometriosi o PCOS? Quelle cercano soprattutto qualcuno che non le faccia sentire sole. Vogliono informazioni serie, certo, ma anche supporto. Perché vivere con queste condizioni può essere davvero dura, tra dolore, frustrazione e incomprensione da parte di chi le circonda.
Il tuo sito dovrebbe parlare a tutte loro. Non con un linguaggio freddo e distaccato, ma come parleresti tu, da persona a persona.
Scegli il nome di dominio e l'hosting

Ok, parte tecnica (ma tranquillo, è l'ultima). Il nome di dominio è semplicemente l'indirizzo del tuo sito, tipo "www.studiodottorrossi.it". Dev'essere facile da ricordare e da scrivere. L'ideale è usare il tuo nome o quello dello studio. Niente numeri strani, niente trattini, niente roba complicata che la gente dimentica dopo due secondi.
Su Framework360 c'è una sezione "Dominio" dove verifichi se il nome che vuoi è libero. Se lo è, lo prendi. Se no, provi qualche variante finché non trovi quello giusto.
L'hosting (cioè dove viene ospitato fisicamente il tuo sito) è già incluso in Framework360. Significa che non devi metterti a cercare server, configurare roba, fare backup. Tutto automatico, tutto già sistemato. Tu ti occupi dei contenuti, della parte che conta, e Framework360 pensa al resto.
Onestamente, è uno dei grandi vantaggi di usare una piattaforma all-in-one: non devi diventare un tecnico informatico per avere un sito che funziona bene e veloce.
Attento al design

Il design è importante. No, non devi fare chissà che capolavoro artistico, ma il tuo sito deve trasmettere professionalità e accoglienza allo stesso tempo. Non è facile, ma ci si arriva.
I colori contano più di quanto pensi. In ambito medico, soprattutto ginecologico, meglio stare su tonalità che mettono a proprio agio: verde acqua, azzurro chiaro, magari qualche tocco di rosa tenue. Niente rosso fuoco o giallo elettrico, insomma. E soprattutto, non mettere troppi colori insieme. Due o tre al massimo, ben abbinati. La semplicità è sempre la scelta vincente.
Il layout deve essere pulito. Le pazienti non hanno voglia di navigare in un labirinto di pagine per trovare il tuo numero di telefono o capire se fai ecografie. Metti le informazioni importanti in primo piano, usa titoli chiari, lascia spazio bianco tra i paragrafi. Respira meglio anche all'occhio.
Nella pagina "Chi sono" raccontati un po'. Non serve la tua biografia completa dalla nascita, ma due righe sincere su come lavori, cosa ti importa, perché hai scelto questa specializzazione. Le persone si affidano più volentieri a qualcuno che conoscono, anche solo un minimo.
Per le immagini, attento: devono essere professionali, ma non fredde. Foto dello studio va benissimo, magari della sala d'attesa, dell'ambulatorio. Se usi illustrazioni mediche, che siano chiare e ben fatte. Evita le foto stock generiche con donne che sorridono felici davanti a un tramonto: si capisce subito che non sono tue e fanno perdere credibilità.
Crea contenuti utili ed educativi

Ecco dove puoi davvero fare la differenza. Un sito che elenca solo "visita ginecologica, ecografia, pap test" è noioso e uguale a tutti gli altri. Quello che ti distingue sono i contenuti che crei.
Scrivi articoli su cose che le tue pazienti ti chiedono sempre: come funziona il ciclo, cosa fare se le mestruazioni sono dolorose, quando preoccuparsi e quando no. Parla di contraccezione, di menopausa, di prevenzione. Spiega perché i controlli regolari sono importanti, cosa succede durante una visita (molte ragazze giovani hanno un'ansia tremenda proprio perché non sanno cosa aspettarsi).
Scrivi come parli, non come un libro di medicina. Usa un linguaggio che tutti possono capire. Non devi semplificare troppo o dire cose inesatte, ma nemmeno usare termini che solo un collega capirebbe. Trova il giusto equilibrio.
Aiutati con le immagini: un grafico che spiega il ciclo ormonale, una tabella che confronta i vari metodi contraccettivi, un'infografica sulla prevenzione. Questi contenuti visivi vengono letti (e condivisi) molto più del solo testo.
E poi, quando hai scritto qualcosa di buono, condividilo sui social. Un articolo ben fatto può girare, essere letto da centinaia di persone, portarti pazienti nuove. È marketing utile: stai davvero aiutando le persone!
Ottimizza per i motori di ricerca (SEO)

La SEO (cioè ottimizzare il sito per Google) è fondamentale. Quando qualcuno cerca "ginecologo a Milano" o "visita ginecologica Bologna", tu vuoi essere tra i primi risultati. Come ci riesci? Usando le parole chiave giuste nei testi del tuo sito. Non in modo forzato, ma naturale.
Ogni pagina dovrebbe avere una buona meta descrizione, quel breve testo che compare sotto il titolo su Google. È lì che la persona decide se cliccare sul tuo sito o su quello di un collega. Falla interessante, ma sincera.
Anche i link da altri siti aiutano tantissimo. Se riesci a farti linkare da blog di salute, siti di associazioni mediche, articoli su riviste online, Google ti vede come più autorevole e ti premia nel posizionamento.
La SEO non è una cosa che funziona dall'oggi al domani. Ci vogliono settimane, a volte mesi, per vedere i risultati. Ma quando arrivano, arrivano davvero, e continuano a portarti pazienti nuove nel tempo, senza che tu debba fare più nulla.
Se sei arrivato fin qui, probabilmente hai davvero a cuore la crescita del tuo studio e il rapporto con i tuoi pazienti. Ed è proprio questo l’aspetto più importante: un sito web non è solo uno strumento tecnico, ma un ponte tra te e le persone che cercano qualcuno di competente, affidabile e capace di farle sentire al sicuro.
Se senti che è il momento di fare questo passo (senza stress, senza complicazioni) puoi iniziare subito. È davvero più semplice di quanto sembri.
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