Nell'ambito del commercio si parla di inventory invenduta in riferimento a tutta quella merce che, per qualche ragione, finisce per essere, appunto, invenduta, diversamente da quanto programmato.
I settori statisticamente più afflitti da questo problema sono quelli dell'abbigliamento e quello alimentare.
Situazioni di questo tipo non sono poi così rare. Anzi, è piuttosto facile che si verifichino.
Le ragioni alla base di ciò possono essere di vario tipo, sebbene probabilmente la più frequente stia nel non riuscire a vendere tutta la merce entro i tempi programmati.
Cosa fare con l'inventory invenduta
Data la larga diffusione di questa situazione, nel tempo sono emerse una serie di possibili risposte e soluzioni con le quali porre rimedio. Eccone alcune:
- Ridurre il prezzo: una delle strategie più diffuse in questi casi è quella di abbassare il prezzo della merce nel tentativo di riuscire a venderla. Questo scenario è molto più ricorrente in tutte quelle situazioni in cui è presente una certa scadenza. Per tanto, per riuscire a vendere e non accumulare inventory invenduta entro la scadenza in questione, si opta per abbassare i prezzi;
- Rivolgersi ad altri canali: per liquidare l'inventory invenduta e cercare comunque di massimizzare i ricavi, molto spesso è possibile mettere la merce su canali di vendita alternativi. Ad esempio, un negozio di abbigliamento potrebbe scegliere di vendere parallelamente anche su internet (sia esso il proprio e-commerce o un sito terzo);
- Donazioni: questo tipo di soluzione si discosta un po' dal tentativo di massimizzare i ricavi, ma è comunque una scelta valida e frequentemente intrapresa. La si opera molto più spesso quando si ha a che fare con merce di tipo alimentare, la cui deperibilità è molto più rapida rispetto ad altri prodotti (il cibo va a male dopo un certo periodo di tempo). La donazione, sebbene non porti reali incassi, è un buon modo per valorizzare comunque la merce, piuttosto che buttarla;
- Riciclare: questa è una scelta che funziona solo con un certo tipo di prodotto (chiaramente non quello alimentare), e soprattutto è una scelta compatibile per lo più con quelle aziende o produttori maggiormente sensibili al discorso della sostenibilità. Optando per questa scelta, si rinuncia ad un incasso immediato, per un beneficio a lungo termine.
Quello della inventory invenduta è un problema molto frequente e che interessa molti comparti e venditori. Come abbiamo visto, di soluzioni per fronteggiarlo ne esistono di varie; sempre più nuove soluzioni possono essere trovate, soprattutto di fronte a scenari inediti, come ad esempio quello imposto dai lockdown imposti durante la pandemia.
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