Cos'è il barter

Il barter non è altro che il classico baratto.

In pratica, consiste nello scambio di beni e servizi senza l’utilizzo del denaro.

Per quanto riguarda la pubblicità, è il pagamento che si stabilisce in totale o in parte per l'acquisto di uno spazio pubblicitario sui mezzi di comunicazione.

L'obiettivo del barter è quello di trasmettere gratuitamente o con un compenso ridotto il messaggio pubblicitario da un'emittente televisiva.

Quindi, consiste in una serie di attività che forniscono alla televisione o al cinema programmi già finanziati e realizzati in cambio della messa in onda degli stessi con una spesa minima.

Vantaggi del barter

Il barter è una tecnica molto sfruttata in campo pubblicitario perché porta diversi vantaggi:

• Consente alle aziende di risparmiare sull’acquisto di spazi pubblicitari;
• Finanzia le campagne utilizzando merci e servizi di propria produzione;
• Consente alle emittenti televisive di avere a disposizione programmi di intrattenimento già finanziati;
• Le emittenti televisive possono aggiungere i programmi al proprio palinsesto.

I programmi sono strutturati come una trasmissione televisiva semplice e regolare, ma sono percepiti dal consumatore in modo diverso dal classico spot televisivo.

Infatti, riescono a catturare l'attenzione in modo più efficace rispetto al classico spot.

Inoltre, permette al telespettatore di percepire una maggiore consapevolezza del brand.

Come funziona il barter pubblicitario

Quando un'azienda decide di usufruire del barter, solitamente fornisce i beni di propria produzione ad un’altra azienda.

Questa, si chiama barter company o advertisement store.

La barter company, fa da intermediario tra azienda ed editore.

Quindi, acquista gli spazi pubblicitari dai proprietari dei mezzi di comunicazione e li rivende all’azienda in cambio della merce o del servizio concordato.

Infine, riposiziona la merce sul mercato in base a i termini,  le condizioni e i prezzi concordati con l’azienda produttrice in fase di trattativa.