Il Cost Per Acquisition, detto anche CPA, è il costo unitario ottenuto tramite una strategia di marketing.
In pratica, l'inserzionista sostiene un costo per ogni conversione ottenuta.
Il cost per acquisition valuta la produttività di una campagna pubblicitaria ed indica l'efficienza dei media quando veicolano un messaggio pubblicitario.
Per quanto riguarda il digital marketing, invece, il cost per acquisition è utilizzato per pianificare ed acquistare campagne di display advertising.
Come calcolare il cost per acquisition
Il cost per acquisiton si ottiene:
Costo dell'azione pubblicitaria/il numero di conversioni
Le conversioni ottenute sono generate dalla stessa campagna pubblicitaria.
Le campagne di marketing, oltre al cost per acquisition, devono tener conto anche del Cost per contatto (CPC), Cost per click (CPC), Cost Per Action (CPA).
Le campagne di brand awareness, invece, i principali indicatori di costo sono il Cost Per Mille (CPM) e il Cost per GRP (CPG).
I principali parametri, quindi, che misurano l'efficacia delle campagne marketing sono: il tasso di risposta, il tasso di conversione e la prova d'acquisto.
In conclusione, possiamo definire che il cost per acquisition è una metrica che consente di valutare l’efficacia delle campagne pubblicitarie online.
Perché il CPA è una metrica importante
Il costo per acquisition, è una metrica importante che si utilizza per misurare i tassi di conversione.
Le conversioni, sono un indicatore principale per l'efficacia di una campagna marketing, quindi, il CPA fornisce le valutazioni del successo di una campagna.
Il costo per acquisition viene utilizzato in diversi mezzi di marketing a pagamento:
- PPC;
- Affiliato;
- Social media;
- Content Marketing;
Può anche essere utilizzato anche per la SEO e per un e-commerce e altre per piattaforme senza costi pubblicitari diretti.
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